La risposta a questa domanda è piuttosto complessa, ma cerchiamo di darti alcune indicazioni.
Iniziamo subito specificando che non è un’attività remunerativa: nessun umano ci guadagna nell’aprire un CRAS, ma è un’opportunità solo per gli animali (ciò significa che devi avere un’altra fonte di reddito e tanto tempo libero da dedicare al volontariato).
È presente un CRAS nella tua provincia? Controlla qui e anche qui. Se non c’è, andiamo avanti.
Che cos’è un CRAS? È un Centro di Recupero Animali Selvatici, ossia un centro che si occupa del soccorso, della cura, della riabilitazione e della reintroduzione in Natura degli animali selvatici in difficoltà rinvenuti sul territorio di competenza.
Supponiamo che, se stai leggendo questa risposta, tu non sia una veterinaria / un veterinario con ampia esperienza in fauna selvatica e quindi il primo passo da fare è trovare almeno una veterinaria / un veterinario esperto che non solo possa effettuare diagnosi e prescrivere terapie, ma anche diventare la direttrice / il direttore sanitario del tuo centro.
Alcuni CRAS operano 24 su 24, altri solo alcune ore durante la giornata. Alcuni operano 365 giorni all’anno, altri solo 5 giorni a settimana. Molti soccorrono solo determinate specie di animali selvatici, in base a parametri arbitrari (non è che un capriolo investito soffra meno di un gufo reale impallinato…). Alcuni (troppo pochi) soccorrono tutti, senza distinzione di specie. Poiché la fauna selvatica è definita “patrimonio indisponibile dello Stato”, è necessaria un’autorizzazione dello Stato per potersene occupare.
Come ottenere l’autorizzazione?
Sono le Regioni o le Province a dare l’autorizzazione a soccorrere gli animali selvatici. Se nella tua zona non c’è un CRAS operativo, allora puoi iniziare un dialogo con le istituzioni (prima Provincia, poi Regione) per aprirne uno.
Si possono presentare due opportunità opposte:
- la Provincia o la Regione hanno così a cuore la fauna selvatica che ti mettono a disposizione una struttura già esistente, oppure ne realizzano una e te la danno in gestione, oltre a finanziare per intero l’operatività;
- la Provincia o la Regione sono obbligati a convenzionarsi con un CRAS per il soccorso della fauna selvatica in difficoltà ma hanno pochissime risorse a disposizione e sono disposte a farti operare purché tu non chieda soldi.
Visto che il primo caso è praticamente utopia, prendiamo in esame il secondo caso.
Dovrai cercare tra le delibere regionali o provinciali i regolamenti che stabiliscono quali sono i requisiti di un CRAS. Ad esempio, per la Regione Piemonte, queste informazioni si trovano nella delibera della Giunta Regionale del 17 luglio 2007 n° 62-6448.
Quando avrai trovato il luogo adatto, reperito i fondi per costruire le strutture minime necessarie e avrai trovato almeno una veterinaria / un veterinario competente in fauna selvatica, potrai proporti alla Provincia o alla Regione e cercare di ottenere l’autorizzazione ad operare.
Per quanto riguarda la parte operativa (come si soccorre un capriolo, un tasso, una volpe, un cinghiale, uno scoiattolo, una poiana, un allocco? Di cosa hanno bisogno?), queste competenze specifiche necessitano di anni di studio e pratica, purtroppo non possono essere trasferite in poche righe. Se hai l’intenzione di aprire un CRAS è fondamentale che tu le abbia già acquisite oppure abbia a disposizione persone che siano esperte nell’argomento. Un buon modo per acquisirle potrebbe essere fare volontariato in un CRAS già esistente ed operativo.