Nelle nuove volontarie e nei nuovi volontari cerchiamo prima di tutto consapevolezza: aiutare gli animali con Rifugio Miletta non significa selfie, coccole, relax e tranquillità. Questo non vuol dire che non ci sia gratificazione, anzi! Ce n’è tanta, ma deriva dalla consapevolezza di incidere davvero nel cambiare la vita di un individuo: da “schiavo in un allevamento” a “libero a Rifugio Miletta”.
Pulire un box e riempirlo di paglia pulita è sì un compito faticoso, che però ha come risultato offrire un riparo caldo ed accogliente ad un animale libero nelle fredde notti invernali o nelle calde giornate estive.
L’impegno minimo richiesto è di mezza giornata ogni settimana, indicativamente dalle 9 alle 13 (con tutte le eccezioni del caso: compleanni, vacanze, studio…). Non c’è un cartellino da timbrare, ma la serietà c’è, eccome: deve essere chiaro che le vite che vivono al rifugio dipendono al 100% dai volontari.
Anche se possono sembrarti tante, una o due mezze giornate al mese, purtroppo, non sono di aiuto per gli animali: se non puoi dare disponibilità di almeno quattro mattine al mese (nel giorno che preferisci, che può variare ogni settimana), Rifugio Miletta non è la struttura adatta alla tua disponibilità.
Devi poter raggiungere autonomamente Rifugio Miletta. Non ci sono mezzi pubblici e nessuno può passare a prenderti alla stazione ferroviaria più vicina – purtroppo siamo pochissimi e ci dobbiamo occupare degli animali.
Se deciderai di impegnarti nel volontariato a Rifugio Miletta entrerai a far parte di un gruppo di persone, unite da valori condivisi, che attivamente ed effettivamente ogni anno salvano migliaia di vite.